La Pianificazione Condivisa delle Cure

La pianificazione condivisa delle cure è un atto sanitario normato dalla legge 219/17 all’articolo 5. Di fronte a una patologia cronica e invalidante o caratterizzata da inarrestabile evoluzione con prognosi infausta, può essere realizzata una pianificazione delle cure condivisa tra il paziente e il medico, alla quale i sanitari sono tenuti ad attenersi qualora il paziente venga a trovarsi in condizione di non poter esprimere il proprio consenso o in una condizione di incapacità. Si tratta di un’intesa terapeutica tra medico e paziente, adattata in base alle esigenze specifiche di quest’ultimo e continuamente rivedibile.

Tale percorso prevede necessariamente una adeguata informazione da parte dei curanti alla persona malata, in particolare sul possibile evolversi della patologia in atto, su quanto il paziente può realisticamente attendersi in termini di qualità della vita, sulle possibilità di intervento clinico e sulle cure palliative.

La PCC rappresenta uno strumento di grande praticità e duttilità, in quanto si caratterizza per essere costruita “su misura” del paziente, in base alle concrete esigenze dello stesso e alla fase di vita in cui si trova; si caratterizza inoltre per una maggiore dinamicità e compartecipazione, essendo infatti il frutto di un continuo processo comunicativo tra medico e paziente alla luce dell'evolversi della malattia e del rapporto di fiducia che li lega.